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VALERIO EVANGELISTI Racconti metal e punk

 

Mettiamoci d'accordo: quando leggo una recensione critica souncavolocosa su un libro disco film souncavolocosa che pretende di sapere cosa passava per la testa all'autore, il mio primo pensiero è: mai sai una sega te.

Magari ci hai dato. Magari no. Ma, fondamentalmente, sai una sega te. Forse ti ha preso in giro, forse no. Ma te che ne sai, mi chiedo.

Ergo: io non dirò assolutamente PERCHE' Valerio Evangelisti abbia scelto di usare dati nomi gruppi titoli souncavolocosa. Dirò solo quali nomi, quali titoli, dove. Il perché ve lo lascio, so una sega io.

Non vi spiegherò nemmeno di cosa parlano i libri, perché non devo parlare di questo. Ergo. Forse si tratterà di una lista della spesa. In tal caso, buon appetito.

 
 

Io partirei da Metallo Urlante, che mi viene più facile.

Scommetto che nessuno pensa a Mozart, dopo aver letto il titolo. Non che Mozart mi dispiaccia, ma non c'entra niente.

Metallo Urlante è diviso in capitoli affatto stagni e affatto compartimenti, le conseguenze del livello più avanzato del futuro non molto prossimo sono causate dalle azioni del passato, nemmeno troppo vicino.  Se Nicholas Eymerich, inquisitore, si trova davanti a un prigioniero affetto da Aids - senza sapere cosa l'Aids sia, in effetti- nei capitoli temporalmente intermedi scopriamo che gli esseri umani hanno creato un metallo vivo, che reagisce alle pulsazioni come se avesse un cervello tutto suo, anche grazie a Dei africani effettivamente esistenti, antichi e molto più complessi e interessanti del dio che va per la maggiore, per lo meno qui.

 

 Volendo, anche che esiste un carcere in Brasile, che si chiama Sepultura. Ogni riferimento a band brasiliane particolarmente cattive non è puramente casuale. E temporalmente in fondo scopriamo che tale metallo è usato per sostituire le parti umane che il virus dell'Aids, combinato col virus Marburg - che causa febbri emorragiche affatto simpatiche - ha fatto letteralmente staccare da corpi umani vivi. E quindi bisognosi di pezzi di ricambio.

 

 
La mia descrizione è già caotica, ma dovete capire che la linea temporale nel libro è andata a farsi benedire. E che non sto scrivendo per parlare della trama, quindi va bene così.
 Ouverture di Metallo urlante: Venom.
 
Saltelliamo fra passato e futuro, fra Eymerich e umani metallizzati, al ritmo della band inglese che ha gettato le basi per il black metal e il thrash. Considerando che il ritmo si farà sempre più veloce, potete immaginarvi il tutto come una siringata di caoticità compressa fra un futuro agghiacciante e un passato allucinante. Incredibile ma vero, le gesta crudeli del nostro inquisitore preferito risultano assai più piacevoli da leggere delle azioni dell'equipe medica del futuro che verrà. 

E non perché sia scritto meglio, perché questo è un libro della Madonna. Semplicemente perché il futuro che verrà, nella testa di Evangelisti, è talmente agghiacciante che mi ritrovo a sperare nel meteorite del 2012, con buona pace di Giacobbo e dei suoi maledettissimi libri, che sfoltiscono sicuramente la foresta amazzonica, condannandoci a un futuro senza ossigeno. Ma pieno di cazzate. Detto ciò.

Primo capitolo: Metallo nero. Proviamo a tradurlo: Black metal.

 

This ain't no music for light hearted folk

We tell it straight to the rich and the broke

We're long haired punks and we don't give a care

We turn the mayhem up, join if you dare.

 

Uh. Pare interessante!

Secondo capitolo. Figlio dell'inferno. Un Sons Of Satan ci potrebbe anche stare.

 

Somewhere in time we were born,

And brought blood, lust, hatred and scorn,

Your sorry now you trusted me,

Now I command that you get down on your knees for

Hell the deceiver,

Satan's child,

Your a believer,

And we're going wild.

 

Eccetera. Degno titolo per un capitolo che ci lascia ancora nelle grinfie di Eymerich e degli umani metallizzati. La combinazione dei virus colpisce i genitali, cosa che fa si che l'eroina metallizzata della situazione faccia sesso con un uomo che può staccarsi l'attributo e metterlo su una mensola a suo piacimento. Pare che il virus colpisca gli organi di riproduzione, impedendo di fatto la crescita della razza umana. Il che non è necessariamente un male, soprattutto se sei cattolico - Piet Mondrian docet. No, non l'artista. Il gruppo. Siete sul sito di una radio, non su quello dell'accademia delle belle arti. Nel frattempo Eymerich tortura psicologicamente i suoi prigionieri. Il suo prigioniero. Ma non vi dirò chi sia, perché non sto parlando della trama. E due.

 

Terzo capitolo: In Nomine Satanas.

 

In the name of Satan

We'll achieve our goal

With the blessings of Hades

We'll outlive our role

Through the power of Hellfire

We will gather our strength

With the blood of mere mortals

Our thirst will be quenched.

 

Sentiamo parlare del Palo Mayombe, la religione di cui parlavamo prima. E del figlio del primo predicatore. Messicano. Soprannome: Pantera. Band texana che annoverava fra le sua fila Dimebag Darrell, che ha incontrato una morte piuttosto allucinante a causa di un tizio piuttosto allucinato, che aveva una pistola in mano. Si chiamava Nathan Gale, ex militare. Sparò 15 colpi, di cui 5 su Darrell, e uccise altre tre persone: Nathan Bray, che si guardava il concerto, Erin Halk, che lavorava nel locale, e Jaff "Mayhem" Thompson, guardia di sicurezza dei Damageplan. Si, perché quella sera Darrell si esibiva con loro, non coi Pantera. Pare fosse schizofrenico. Gale. In ogni caso, il danno lo fece.

E ci rimase pure lui.

 

Il capitolo dopo si chiama Mille giorni a Sodoma. Traducasi: 1000 days in Sodom.

 

Unholy city a sinners delight

No-one was spared out of mind, out of sight

Hatred and slaughter, degredation and lust

Self destruction never counting the cost,

No-one knew the suffering

Behind the city walls

No-one heard the cry for help

No-one heard the call.

 

Ah, questi Venom. Che bellezza. Ad ogni modo. La nostra equipe medica metallizzata cerca di entrare nelle grotte di Kitum, in Kenya. Pare che il virus modificato sia nato li, e noi gli crediamo. Non vi racconto cosa succede, perché non sono qui per questo. E perché oggi mi sento particolarmente infame. Intanto Eymerich continua a giocare con la testa del suo prigioniero. Anzi, dei suoi prigionieri. Anche se pare che uno, più che diventare giocattolo, si trasformi in giocatore. Mandando nel panico per pochi secondi il nostro cattivissimo inquisitore. Pochi secondi, ma comunque un degno record.

 

Quinto capitolo: Veleno. Ah, questa è facile: Venom.

This is our hell and that's the way we live

Your eyes transfixed by a deadly riff

There ain't no doorway to satan's mind

He takes your soul and leaves your shell behind.

 

Oh si, parliamone. Qui si ragiona di evocare demoni in uno spaziotempo numero 1, e la nostra equipe medica va a ficcarsi in grotta. Cosa succederà? Compratevi il libro.

Sesto capitolo: Posseduto. Possessed.

 

Look at my eyes and you will see

Fire is burning inside of me

Fire it burns

Fire it burns

Look at the children

Look at my eyes

Look at me Satans child

Born of evil thus defiled

Brought to life through Satanic birth

Raised in Hell to live on Earth.

 

Cresciuto all'Inferno per vivere sulla Terra. Ovvero: come perdere il posto fisso. I soldati che accompagnano la nostra equipe medica cominciano a scappare dalle grotte in un'allegra manifestazione di panico. Ma può la scienza fermarsi? Affatto. Ecco che i nostri dottori vanno avanti, sprezzanti del pericolo. E intanto uno dei prigionieri di Eymerich dimostra che l'evocazione dei demoni è cosa facile. E i vescovi si dimostrano poco affidabili. Ma stiamo parlando dei Venom.

 

Siamo al numero 7: In lega con Satana. In League With Satan. Ferventi cattolici, i Venom.

 

I'm in league with Satan

I was raised in hell

I walk the streets of Salem

Amongst the living dead

I need no one to tell me

What's wrong or right

I drink the blood of children

Stalk my prey at night.

 

Cosa ci sarà in fondo alle grotte di Kitum? Vulcano. Ha! Un dio piuttosto infernale. E intanto Eymerich si diverte a torturare psicologicamente anche il vescovo. Potrei iniziare a voler bene a quest'uomo.

 

Capitolo 8: Benvenuti all'Inferno. Welcome To Hell.

 

Fight, we will fight right,

Living low in a world of our own,

Destined to live right, fight,

We're taking hell as our home,

Burning lives burning,

Asking me for the mercy of god,

Ancient cries crying,

Acting fast upon the way of the dog,

Welcome to hell,

Welcome to hell,

Welcome to hell,

Welcome to hell.

 

E benvenuti sia. Non vi dico cosa succede in grotta ai nostri medici metallizzati, perchè non è compito mio, ma di Evangelisti. Ed io non sono Evangelisti. Quindi, per sillogismi precedendo, non lo saprete da me. Ed Eymerich getta le basi per il futuro inferno in Terra, letteralmente.

 

Questa facciamola più breve: il secondo racconto si chiama Pantera. Un messicano, palero -ovvero, seguace del palo mayombe-. Il suo talento mistico o spirituale o come volete è richiesto per sconfiggere i Cowboys dell'inferno, ma in paese li chiamano i Cowboys From Hell. Il cattivo della situazione si chiama Clifford J. Burton, ma tutti lo chiamano Cliff. Cliff Burton.

 

Arriviamo a Sepultura, un carcere brasiliano ampiamente disumano, dove i dissidenti vengono imprigionati in colla organica dalla cintola in giù. I cacciatori di dissidenti si chiamano Cacciatori di erbacce. E ci sono gli Eliminatori. E la prigione crollerà, ci starebbe bene un Refuse / Resist.

 

Il quarto racconto si chiama Metallica, e fin qui non c'è molto bisogno di spiegazioni. Negli Stati Uniti è guerra fra bianchi e neri, e non è che si capisca bene chi è più razzista di chi. Per lo meno qui. Anche se tifo per i neri, perché mi piacciono i coccodrilli. I capitoli si rincorrono, partendo da Dai corrente, I quattro cavalieri, Il respiro del motore, Saltare nel fuoco, Frustata, Il dio fantasma, Nessun rimorso, Cerca e distruggi, Milizia di metallo. Diamoci all'inglese, e salta fuori tutta la scaletta di Kill ‘em all.

Oh si, il primo disco dei Metallica.

Hit The Lights, The Four Horsemen, Motorbreath, Jump In The Fire, Whiplash, Phantom Lord, No Remorse, Seek And Destroy, Metal Militia.

Un racconto modellato sul disco, o viceversa. Come dicevamo prima, so una sega io.

I bianchi hanno le armi e un reverendo invasato che ordina di scovare e uccidere il dio del metallo, ma i neri hanno il suddetto dio, la scienza e gli alligatori. Si, i coccodrilli. Ma io sono qui per la musica, non per la trama.

 

Secondo in ordine, parliamo di Black Flag. Una delle migliori band di HC statunitense. Vuol dire bandiera nera, come la bandiera anarchica, e come la bandiera che un gruppo di ribelli sudisti si porta in giro, insieme a un uomo lupo, per gli U.S.A. Un uomo lupo sudista, invasato da spiriti cattivi che a Pantera è richiesto di scacciare. Nel frattempo, a secoli di distanza, si sta per festeggiare l'anno 3000 con un bell'autobanchetto. Ovvero: i terrestri faranno festa dandosi al cannibalismo estremo, dopo essersi divisi in etnie quali Schizo, Autistici, Depressi et cetera. Gli unici umani rimasti "sani" vivono sulla luna, ed hanno deciso che le emozioni non sono cosa per loro. Chi è peggio? Decidete voi. Intanto le torri gemelle si ripropongono a Panama city, ma qui i Black Flag non c'entrano niente. Evangelisti va in su e in giù nel tempo, gettando le basi per la catastrofe che verrà nei capitoli temporalmente precedenti, e parlando della catastrofe che è venuta in quelli temporalmente più avanzati. Ne avevamo già parlato, no? E anche dei libri di Giacobbo, del meteorite, della foresta amazzonica e delle cazzate.

Pantera ha uno strano talento per attirare gli ultimi che, se all'inizio gli fanno schifo, finiranno per diventare suoi compagni. Fino a un certo punto. Una prostituta brutta, un vecchio sciamano e un uomo lupo che non è molto entusiasta di andare in giro ad ululare. Anzi. Però alla fine forse non è così cattivo cinico e bastardo come vuole sembrare. Forse. O forse è peggio. Ma so una sega io, ecco. Pantera si troverà suo malgrado a combattere per Bloody Bill, ribelle sudista, in una guerra civile di cui a lui non potrebbe fregare di meno. Insieme a Bloody Bill viaggia Anselme Bellarigue, anarchico individualista francese, che vede gli Stati Uniti come luogo ideale per una rivoluzione futura, e l'uomo lupo come lo stadio superiore dell'evoluzione. Aggressività in formato umano, con due gambe e due braccia comodamente utilizzabili, senza freni di sorta. Il superuomo di Nietzsche, derubato del cervello. Peccato. Il francese, quando parla degli Stati Uniti, li chiama paradice, perché ha un accento strano. E Paradice è anche il nome della megacittà che la terra è diventata nell'anno 3000, quando tutti si divertiranno ad azzannarsi, e gli uomini scenderanno dalla Luna.

Facciamo una sparata di capitoli: oltre a quelli dedicati a Paradice, che si chiamano giustamente Paradice, e a quelli dedicati a Panama City, abbiamo: Io sono il solo, Nessun ideale, L'ho già sentita, Nella mia testa, Ancora il migliore, Macerie americane, Sprofondando, Vendetta. Traducasi in: I'm the one, No values, I've heard it before, In my head, Best one yet, American waste, Sinking, Revenge. Tutti pezzi del Black Flag, che ci stanno benissimo. La cavalcata di Pantera fra scalpi, morti, lupi e uomini lupi potrebbe benissimo avere come sottofondo una carrellata di Black Flag, cattivi e scarni.

Ma il lampo di genio arriva col no future, forse un po' pistolsiano, ma chissenefrega:

-Anche Bloody Bill è un capobranco

-No. Lui è tendenzialmente un lupo solitario. Ha trovato predatori che fanno al caso suo, ma persegue fini essenzialmente propri.

-Quali fini?Wyatt sogghignò. - Questo è il bello. Nessuno. Come tutta l'altra gente che vedi qui - Si attendeva forse un moto di meraviglia, che però non venne. - Dopo Gettysburg, Vicksburg e Chattanooga, sappiamo tutti che la Confederazione è fottuta. Il generale Sterling Price sta scendendo nel Missouri con un po' di cavalleria, ma è un damerino che non sa niente di battaglie. La verità è che noi non abbiamo futuro. Ciò è stupendo.

 Valentina Ceccatelli