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Cody ChesnuTT – My Love Divine Degree

Anno di pubblicazione: 2017

Provenienza: U.S.A.

Genere: soul, funk

Voto: ***1/2

Brano migliore: This Green Leaf


Commento: Ma che razza di discone che fu The Headphone Masterpiece, l'album che rivelò al mondo il talento di Cody ChesnuTT (la doppia T maiuscola è un vezzo misterioso voluto dall'artista) nel 2002? Dopo quell'exploit e dopo il successo planetario del singolo The Seed 2.0 (2003), che segnò la sua collaborazione con la famosa hip hop band The Roots, di Cody si è parlato poco e male. Un po' come il compagno di strada D'Angelo, Cody ChesnuTT si è rinchiuso in un esilio per certi versi inspiegabile, dal quale fino ad oggi era fuoriuscito soltanto per pubblicare il deludente album Landing On A Hundred (2012). My Love Divine Degree è invece di tutt'altra pasta, anche se, rispetto agli esordi, rinuncia ad una certa sporcizia sonora figlia del reggae, del soul sudista e del blues, per sposare in pieno l'estetica dell'rn'b moderno. Soltanto I Stay Ready (interessante boogie blues suonato a rotta di collo) e pochi altri momenti mostrano infatti un piglio energetico fuori dagli schemi della musica che va per la maggiore nelle classifiche americane. Resta il fatto che siamo di fronte ad un ottimo disco, che ci restituisce uno degli artisti più influenti del nuovo millennio. Senza di lui probabilmente tutta la rinascita della black music alla quale stiamo assistendo sarebbe avvenuta sotto diversi auspici.


Assomiglia a: D'Angelo & The Vanguard, Prince

Dove ascoltarlo: in una palude infestata da alligatori.

 Lorenzo Allori