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Little Annie – Trace

Anno di pubblicazione: 2016

Provenienza: U.S.A.

Genere: elettronica, torch song

Voto: ***1/2

Brano migliore: She Has A Way


Commento: Nata musicalmente in piena era No Wave, la newyorkese Annie Bandez (in arte Little Annie), realizza con Trace il proprio album incontrovertibilmente elettronico. O meglio, si potrebbe dire che le cose migliori della scaletta sono concentrate nella collaborazione con i concittadini Opal Onyx, alfieri della nuova scena dream pop, pesantemente legata all'estetica dei club (Cold War, She Has A Way, Bitching Song). Per il resto del tempo Little Annie mette al servizio la propria voce un poco sgraziata di paludosi blues (Dear John) o di eleganti arrangiamenti da autentica crooner jazz (Trace). Difficile capire dove la Bandez voglia davvero andare a parare, ma in fondo poco importa dato che il lavoro, nel suo complesso, risulta ben più che sufficiente.


Assomiglia a: Billie Holiday che canta canzoni di Lydia Lunch, accompagnata dai Portishead.

Dove ascoltarlo: in una chiesa sconsacrata.