Genere: Jazz Provenienza: Italia Anno /Etichetta: 2013/Via Veneto Jazz Voto **** Enzo Pietropaoli, contrabbasso Fulvio Sigurtà, tromba Julian Mazzariello, pianoforte Alessandro Paternesi, batteria Lontano nell'anima/Gracias a la vida/Ogni domenica/In praise of B/Tre voci/Tonight/Ricordi/Lieder Ohne worthe Op.30 n.3 in E/Long Journey/He likes slow Il primo disco è uscito come live, quest' ultimo affronta invece un nuovo viaggio dall'interno di uno studio di registrazione. Due universi completamente diversi percorsi per esprimere emozioni, per raccontare la propria musica. Ma il concetto è sempre lo stesso, il viaggio. Dell'anima, delle sollecitazioni esterne che tendono a riflettersi nella musica espressa da quattro individualità distinte. Penso che alla fine di questo si tratti. Dedicare all'ascoltatore attento, sprazzi di luce, momenti di riflessione, ricordi, sensazioni leggere. Niente standard La realtà esterna fa capolino in Gracias a la Vida e in un Lieder del compositore romantico Felix Mendelssohn. Per il resto composizioni originali che danno corpo a questo viaggio caratterizzato dall'inseguire principalmente i suoni del cuore, il libero fluire delle sensazioni. Eccellenti i componenti del gruppo, con Fulvio Sigurtà particolarmente intenso nel suo stile a tratti corrotto. Enzo Pietropaoli conferma il suo ruolo di solido contrabbassista al servizio degli altri, dotato di suono rotondo e deciso. Dall' imprevedibilità dei suoni espressi nella registrazione "live" del primo Yatra, a quelli più meditati, assimilati, approfonditi, di questo secondo capitolo, da ascoltare rilassati per percepirne le più intime sfumature. |