Commento: Nel 2010 i Beach House ci avevano tutti stregati con Teen Dream ed eravamo tutti ovviamente ad aspettarli al varco della riconferma. Ebbene anche Bloom è un signor disco. Il dream pop molto anni ’80 della band scivola che è un piacere attraverso un bel nucleo di canzoni eteree come si conviene e fuori dal tempo come è d’obbligo per il genere. Si ricordano in particolare Myth, Troublemaker, Wishes ed Irene, ma è tutta la track list a convincere in pieno. Musica per cuori di panna e teste pensanti.
Assomiglia a: Red House Painters.
Dove ascoltarlo: cercando un approccio al “green” durante una partita di golf.
|