Anno di pubblicazione: 2015 Provenienza: U.S.A. Genere: folk, alternative rock Voto: *** Brano migliore: Higher Truth
Commento: Nella leggendaria nidiata di grandi talenti rock che sbocciarono alla fine degli anni '80 in quel di Seattle, Chris Cornell ha sempre rappresentato quello più simile ad una classica rockstar. La sua carriera solista, di conseguenza, ha replicato un po' i passi del suo idolo Robert Plant: il costante tentativo di fare qualcosa di profondamente diverso dall'hard rock alternativo delle sue band principali. Se Scream (2009) era stato un orribile miscuglio tra elettronica e pop da classifica, Higher Truth gioca la carta del puro cantautorato. Cornell si ricorda di essere stato anche un discreto chitarrista, suonando prevalentemente la chitarra acustica con scioltezza da folk singer e piazzando pure un buon solo in Nearly Forget My Broken Heart. In una tracklist decisamente gradevole spiccano Through The Window, Josephine e Higher Truth. L'elettronica fa capolino soltanto nella non invadente e conclusiva Our Time In The Universe. Si tratta del suo miglior disco solista, anche se Chris dovrebbe imparare a modulare meglio la propria capacità polmonare nelle ballate più intime. Mark Lanegan resta ovviamente di ben altro livello (anche nella sperimentazione).
Assomiglia a: Mark Lanegan Dove ascoltarlo: in un centro di meditazione. |