Anno di pubblicazione: 2014 Provenienza: Gran Bretagna Genere: folk apocalittico Voto: ***1/2 Brano migliore: And Onto Pick Nick Magick
Commento: David Tibet produce album ostici e pieni di riferimenti esoterici e satanici. Questo I Am The Last Of All The Field That Fell, e lo si capisce bene scorrendo la lista degli ospiti illustri (tra gli altri Antony Hegarty, Nick Cave e John Zorn), fa parte della schiera degli album più "ascoltabili" realizzati da questo autore "difficile" ed ermetico. Come nella tradizione degli ultimi anni è il pianoforte lo strumento guida, usato per incorniciare dodici ballate folk sui generis, sulle quali Tibet declama sguaiatamente i propri sinistri versi. Ovviamente il tutto piace maggiormente quando l'utilizzo di arrangiamenti più ariosi (in particolare grazie all'utilizzo dei fiati) riesce a scalfire la monotonia o quando cantano gli ospiti. Those Flowers Gone, With The Dromedaries, And Onto Pick Nick Magick, I Remember The Berlin Boys e la dolente I Could Not Shift The Shadow sono le canzoni che hanno solleticato la mia attenzione.
Assomiglia a: Death In June. Dove ascoltarlo: su una piattaforma petrolifera, nel Mare del Nord. |