Commento: Howe Gelb lascia momentaneamente i Giant Sand per rituffarsi in una carriera solista della quale spesso si faticano a scorgere differenze rispetto al repertorio della band di origine. Questa volta però l’uomo dell’Arizona ha deciso di cambiare decisamente orizzonte sonoro, creando i presupposti per una bella collaborazione con una band di musicisti spagnoli di flamenco. Il risultato è comunque più vicino alla polverosa musica di frontiera dell’Arizona che alle struggenti melodie andaluse, ma i profumi di quelle terre e l’innata attitudine improvvisativa dei musicisti gitani, rendono questo disco un affascinante ibrido che riesce a riservare sorprese ad ogni canzone. Quando poi si alza il ringhio noise delle chitarre elettriche, ci si adagia in poltrona con un mezzo sorriso perché quel volpone di Gelb ce l’ha fatta anche questa volta.
Assomiglia a: Gelb si arrabbierebbe moltissimo (quindi non diteglielo), ma talvolta c’è una somiglianza con gli odiati Calexico. Dove ascoltarlo: nel quartiere gitano di Granada. |