On Air Stiamo trasmettendo:
Nightswimming con Alessandro Magni e Luca Cramarossa

Parola di DJ

newsletter
Vuoi essere informato su tutte le novità di Radiogas?
Iscriviti alla nostra newsletter
Scrivi la tua email



Johnny Cash – American VI: Ain’t No Grave

  

Anno di pubblicazione: 2010

Provenienza: U.S.A.

Genere: Country / folk

Voto: ***1/2

Brano migliore: Redemption Day

Johnny Cash è stato uno dei dieci migliori cantanti della storia della musica popolare. Perfino una scialba autoretta rock come Sheryl Crow vede le proprie canzoni trasfigurate se le canta "l'uomo in nero" (è il caso di Redemption Day, secondo brano in scaletta). Questo disco ha il pregio di farci sentire ancora una volta la voce di Johnny e non è poco. Lasciatemi però criticare la pioggia di album che stanno uscendo dal 2005 ad oggi a suo nome. Qualche anno fa il produttore Rick Rubin fece uscire il poderoso e bellissimo cofanetto Unearthed, che intendeva pubblicare tutte le registrazioni non pubblicate degli ultimi anni di vita. Si sapeva però che vi erano molti altri nastri disponibili ed infatti ecco uscire prima il quinto e poi questo sesto volume della meritoria serie American. Forse sarebbe stato opportuno pubblicare tutto il materiale in un cofanetto ancora più corposo, non disorientando gli appassionati. Questo album racchiude brani di origine gospel o comunque di ispirazione religiosa, collocandosi idealmente vicino al quarto cd del cofanetto Unearthed, quello che era intitolato My Mother's Hymn Book.

Assomiglia a: Johnny Cash nel periodo American.

Dove ascoltarlo: strimpellando all'organo vecchi motivi imparati al catechismo.

                                                                                            Lorenzo Allori