Anno di pubblicazione: 2016 Provenienza: Canada Genere: cantautorato, folk Voto: *** Brano migliore: Steer Your Way
Commento: Leonard Cohen è probabilmente l'unico caso di leggenda vivente ottuagenaria che ha ancora una propria vitalità. Da qualche anno è tornato stabilmente a calcare i palcoscenici di mezzo mondo con uno show ricolmo di grazia ed eleganza e poi, ma la cosa non è assolutamente in secondo ordine, ha ricominciato ad incidere regolarmente nuove canzoni. You Want It Darker ha tutte le caratteristiche di un qualsiasi album di Cohen degli ultimi trenta anni. Anzi forse è migliore dei propri predecessori, se non altro per il tentativo di realizzare davvero un disco formato interamente da "ballate dark" (come lascia in fondo intendere il titolo). Il paragone con i brani storici è però ovviamente impietoso (come potrebbe essere diversamente?), mentre gli arrangiamenti ricalcano cose già sentite in altre sue canzoni. Sembra che Cohen oggi non riesca a darci niente altro delle sue immense grazia ed eleganza. Insomma l'esperienza è la stessa di un suo concerto recente. Vi commuoverete soltanto se siete facili alle lacrime. P.S. La recensione è stata scritta prima della notizia della morte dell'artista. Oggi che Leonard Cohen non c'è più, occorre riflettere su quanta meno grazia ed eleganza ci sia nel mondo. Siccome questi elementi ormai scarseggiano, a prima vista la perdita appare immensa. Assomiglia a: Leonard Cohen Dove ascoltarlo: in un cimitero parigino, durante una tumulazione |