Dopo due ottimi album di indie rock, dei Midlake si erano perse le tracce nella ridente cittadina universitaria di Denton, ma ora è stato svelato l'arcano: i cinque ragazzi texani si erano ritirati in campagna a ascoltare dischi dei Fairport Convention, stregati dalla voce di Sandy Danny, e a lavorare ai brani del nuovo album.
Uscito per l'esattezza a quattro anni di distanza dal precedente The Trials of Van Occupanther, The Courage of Others è stato anticipato dal singolo Acts of a Man, che già faceva presagire la svolta del gruppo per un sound più scarno in cui ogni strumento superfluo, tastiere comprese, è stato eliminato.
Questo lavoro inanella una serie di undici perle intrise di nostalgica tristezza in cui le chitarre, il suono del flauto e la voce di Tim Smith concorrono a creare un suono ovattato ed elegante, che si rifà in buona misura alla miglior scuola progressive folk inglese, ma in cui è anche rintracciabile quella sotterranea vena malinconica che si ritrova molto spesso nelle migliori ballate metal.
Un album da ascoltare tutto d'un fiato, dal primo all'ultimo pezzo, a occhi chiusi, per farsi trasportare in un mondo magico e lontano, che nulla ha di americano se non la provenienza geografica della band; un album che o vi stregherà o vi annoierà, perchè, come per ogni piccolo o grande capolavoro, non ci sono vie di mezzo
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