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Old Fire – Songs From The Haunted South

Anno di pubblicazione: 2016

Provenienza: U.S.A.

Genere: progressive rock, ambient, slowcore

Voto: ***1/2

Brano migliore: Shadows


Commento: Molti anni fa i cantautori texani Micah P. Hinson e John Mark Lapham crearono gli Old Fire, che dovevano rappresentare un omaggio al sound della storica casa discografica britannica 4AD ed insieme al Sud un po' gotico descritto nei romanzi di William Faulkner. Poi Hinson ha trovato il successo discografico in tutt'altro ambito, ma Lapham ha portato avanti il progetto originario che, anche per il ricorso a numerosi ospiti europei, ha virato verso i lidi del neoprog ed oggi finalmente approda al debutto discografico. Songs From The Haunted South esce proprio per la 4AD (manco a dirlo) ed appare un riuscito connubio tra generi all'apparenza piuttosto lontani. La presenza degli ospiti (in particolare decisive sono la voce e la chitarra di David Michael Stith degli Earlies, mentre è doveroso almeno segnalare la partecipazione di quel pazzoide di Tom Rapp, ex leader degli storici Pearls Before Swine, band straordinaria di folk psichedelico degli anni ‘60), la scelta di alcune cover non proprio famosissime e la brumosa atmosfera dark, fanno decisamente tornare alla mente il primo album del supergruppo This Mortal Coil, che fu una sorta di "rappresentativa nazionale" della 4AD. Tra le cover interpretate da Lapham & soci ricordo la notevole It's Easier Now (Jason Molina), The Orchids (Psychic TV) e Laser Beam (Low).


Assomiglia a: This Mortal Coil

Dove ascoltarlo: in una stanza assolata per metà, leggendo Luce d'agosto di William Faulkner.

 Lorenzo Allori