Anno di pubblicazione: 2016 Provenienza: Messico / U.S.A. Genere: latin rock, classic rock Voto: *** Brano migliore: Choo Choo / All Aboard
Commento: Dopo due ottimi album ed un terzo dignitoso, la vicenda della prima formazione dei Santana si concluse con poca gloria nel 1971. Santana III era un disco un poco irrisolto, dove un riff o una mini jam tra chitarra e percussioni bastava ed avanzava per registrare una "canzone". In modo sospetto, dopo tutti questi anni, quella formazione dei Santana si ritrova quasi al completo. Ci sono i tre ex Journey (Gregg Rolie - tastiere e voce, Neal Schon - chitarra ed il fenomenale Michael Shrieve alla batteria), c'è Mike Carabello alle percussioni e poi ci sono due colonne dell'attuale band di Carlos: il bassista Benny Rietvield e soprattutto il percussionista e cantante Karl Perazzo. Santana e Rolie hanno trovato dei vecchi nastri del '71, prima del diluvio jazz rock di Caravanserai, li hanno proposti alla band al completo ed ecco venire fuori questo Santana IV. Il livello artistico è quello di Santana III, con qualche bel colpo di coda in ambito rhythm n'blues (Ronald Isley degli Isley Brothers presta la propria caratteristica voce in un paio di brani) e con l'inimitabile chitarra di Carlos ad imperversare. A volte si cade nel già sentito (l'attacco di Anywhere You Want To Go è identico a quello di Oye Como Va, ma dice che Tito Puente non c'entra niente) o nel superfluo, con diversi brani troppo "free form" per essere delle canzoni complete. Tutto sommato sono gli stessi difetti del '71 e quindi si possono perdonare in nome della nostalgia canaglia. L'abbiamo scampata bella, poiché Santana IV poteva essere molto, ma molto peggiore di così.
Assomiglia a: ai Santana del 1971 Dove ascoltarlo: in una riserva sudafricana. |