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Sun Kil Moon – Common As Light And Love Are Red Valleys Of Blood

Anno di pubblicazione: 2017

Provenienza: U.S.A.

Genere: folk, hip hop, indie rock

Voto: ***

Brano migliore: Lone Star


Commento: Più passano gli anni e più Mark Kozelek somiglia ad un vecchio Neil Young, ancora più inacidito. Sono infatti impressionanti le somiglianze tra questo doppio album della sigla Sun Kil Moon ed il recente Peace Trail del canadese. Entrambi gli album raccolgono istantanee di flussi di coscienza, legate soprattutto all'attualità politica, mentre musicalmente tutto si fonda nel dialogo tra lo strumento solista (la chitarra) e la batteria. Lì regnava il grande maestro Jim Keltner, mentre qui (ancora una volta) Kozelek ha scelto un altro mostro sacro, come l'ex Sonic Youth Steve Shelley (uno che peraltro proprio Young lo ha frequentato molto e bene, all'inizio degli anni '90). Le tanto decantate influenze neo hip hop le si notano viceversa solo nella splendida Lone Star. Per il resto ci sono tante tirate francamente noiose ed inutili (soprattutto il secondo cd ne è pieno) ed un paio di altri brani da ricordare: Philadelphia Cop e Early June Blues, in cui tornano a fare capolino alcuni degli ingredienti dei Red House Painters. Roba tipo dei suoni di tastiere niente male ed un pizzico di psichedelia. Bando all'avarizia, va.


Assomiglia a:
vedi sopra.

Dove ascoltarlo: come colonna sonora di una versione realistica dei Teletubbies.
 Lorenzo Allori