Anno di pubblicazione: 2016 Provenienza: U.S.A. Genere: southern rock, soul Voto: **** Brano migliore: Plant Your Corn Early
Commento: Il secondo album della Marcus King Band è una vera bomba. Già l'esordio dell'anno scorso mi aveva profondamente colpito, ma in questo caso siamo di fronte ad uno dei migliori album southern degli ultimi trenta anni. Marcus King suona la chitarra e canta in maniera divina e per quanto riguarda le parti chitarristiche si fa pure aiutare da due tipetti proprio niente male come Derek Trucks (Self - Hatred) e Warren Haynes (Virginia - Haynes figura anche come produttore del disco). La prima parte della scaletta indugia maggiormente sul soul, con la sezione fiati della band e la voce di Marcus sugli scudi. Poi, progressivamente, viene lanciata una torrida atmosfera jam, che ha il suo culmine nell'accoppiata Thespian Espionage / Virginia. Pur essendo evidenti i rimandi ai grandi predecessori del rock e del soul sudista, fate bene attenzione perché The Marcus King Band, dal punto di vista compositivo, è una spanna sopra, per esempio, a qualsiasi cosa sfornata dalla pur ottima Tedeschi Trucks Band ed al pari dei migliori episodi della carriera mostruosa dei Gov't Mule. Ascoltate Self-Hatred o Plant Your Corn Early se non ci credete. Marcus ed i suoi si prendono poi il lusso di chiudere con una divertita digressione nel country rock (Sorry ‘bout Your Lover).
Assomiglia a: Tedeschi Trucks Band, Gov't Mule, Marshall Tucker Band, Ray Lamontagne Dove ascoltarlo: nella hall di un grande albergo storico.
|