Il secondo disco lascia un po' perdere il rock n'roll senza compromessi dell'esordio, per approfondire le radici southern rock del quartetto. Aha Shake Heartbreak (2004 - ***) è la fine dell'innocenza dei Followill, con brani forti che sanno essere anche commerciali (The Bucket, Pistol Of Fire). La cosa che differenzia i Kings Of Leon dal resto delle rockband nate nel nuovo millennio è che questi ragazzi sanno suonare divinamente. In particolare il batterista è una macchina e anche il cantante ha una voce scura e raschiata fuori dal comune. Pochi tra i compagni di viaggio potrebbero permettersi un disco tecnicamente difficile come Because Of The Times (2007 - ***1/2), che per me resta l'apice della loro carriera. In questo album, che deve più di qualcosa ai Black Crowes di Three Snakes And One Charm, le canzoni vivono di una tensione interiore che sembra sempre sul punto di esplodere. L'acme viene però ritardata all'infinito ed alla fine ci lascia a bocca asciutta; questo invece di deluderci ci fa venire più voglia di ascoltare il pezzo successivo. Knocked Up, On Call, McFearless e soprattutto True Love Way sono le canzoni che vi consiglio. Uno degli album più coraggiosi degli ultimi quindici anni. Dopo il coraggio arriva il raccolto grosso. Only By The Night (2008 - ***) è un'inaspettata svolta commerciale in direzione di un sound da stadio che ricorda gli U2 di metà ani '80. I Kings Of Leon sfondano alla grande con il singolo Use Somebody, ma anche in questo caso non disdegnano di incidere belle canzoni. Come definire altrimenti l'indispensabile Manhattan? La ricerca di un nuovo sound solare, quasi californiano (molto anni '70), provoca un allentamento della tensione drammatica, che aveva alimentato l'ispirazione del gruppo per i primi quattro album. Come Around Sundown (2010 - ***) strappa la sufficienza per il rotto della cuffia, ma è il peggior album della loro carriera. Forse soltanto The Face riesce ad entusiasmare, ma tutto ciò è un dettaglio irrilevante perché i Kings Of Leon continuano a vendere alla grande grazie al bel faccino di Caleb ed al singolo Radioactive. |