Anno di pubblicazione: 2014 Provenienza: Gran Bretagna Genere: soul, pop Voto: **** Brano migliore: London
Commento: Benjamin Clementine, inglese di origini ghanesi trapiantato a Parigi, ha una voce sicuramente fuori dall'ordinario. Di base potrebbe essere considerata baritonale, ma poi riesce a salire fino a raggiungere le vette del più conturbante falsetto. Ed in questa serie di notturne ballate pianistiche, quella voce fa davvero la differenza. C'è soltanto un aspetto che desta preoccupazioni: la disomogeneità dell'insieme. La differenza tra il pop levigato di Cornerstone ed il soul quasi trip hop di London è infatti talmente evidente da far pensare ad una raccolta "riempi tutto". Un album dove inserire il lavoro di un'intera vita (non ricapitasse più....). Non ci sarebbe niente di male in questo se poi non ci fosse la quasi certezza che le cose cambieranno da ora in poi. Clementine si sta infatti facendo conoscere in tutto il mondo e non dubito che i suoi prossimi passi saranno sempre più pop e sempre meno soul.
Assomiglia a: Antony & The Johnsons, Nina Simone Dove ascoltarlo: in una stazione della metropolitana di Parigi. |