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Eli “Paperboy” Reed – My Way Home

Anno di pubblicazione: 2016

Provenienza: U.S.A.

Genere: soul, gospel

Voto: ***1/2

Brano migliore: The Strangest Thing


Commento: Faccia da rocker impertinente, Eli "Paperboy" Reed ha una storia esemplare di redenzione musicale in salsa U.S.A. Narrano le cronache che il nostro, nato in un piccolo centro del Massachusetts, abbia avuto più di qualche problema di condotta da ragazzo. Poi il viaggio di redenzione fino al lontano Mississippi ed il colpo di fulmine verso il gospel, con relativa conversione al cristianesimo militante. Adesso Reed è da qualche anno un combattente della musica di Dio e basta vederlo sulla copertina di My Way Home, vestito da pugile su un vecchio ring per rendersene conto. Fin dall'iniziale Hold Out lo stile risulta chiaro: uno shout continuo, con tanta passione e zero misura. Non ci sono finezze nella musica di questo album, soltanto una rincorsa verso la redenzione, guidata dalle urla del predicatore più convincente che abbiate mai conosciuto. Perché potrebbe essere il vostro compagno di banco un po' dispettoso.


Assomiglia a: Wilson Pickett che canta gospel in una scalcinata congregazione del Sud.

Dove ascoltarlo: ai bordi di un ring.