ADAM GREEN @ Viper Firenze 14/11/2008
Jeans scoloriti, chiodo di pelle rosso su petto nudo e sguardo stralunato. E' così che fa il suo ingresso sul palco del Viper Teathre Adam Green venerdì sera. | Ad accoglierlo un gruppo nutrito di fans con tanto di maiale in cartapesta e striscione che prende in prestito le parole di un testo di Green e recita "quante droghe dovremo prendere per toglierti dalla nostra testa Adam?". Ed in effetti si fa presto a provare un istintivo affetto per questo folle giovanotto newyorkese dalla voce calda che si agita da una parte all'altra del palco profondendo buon umore. | | La scaletta è generosissima e pesca brani da tutto il repertorio, ma il momento più intenso del concerto è certamente sulle note di Dance with me, brano del suo primo album solista Garfield, quando Adam si lancia sul pubblico e facendosi ondeggiare da una parte all'altra della sala continua a cantare come se niente fosse...e noi scopriamo che indossa anche delle incredibili e puntute scarpe color argento. E continuerà a gettarsi sul pubblico a profusione, in realtà passerà più tempo tra le mani dei suoi fans che non sul palco, passando da un brano all'altro, accompagnato da una band strepitosa perfettamente a proprio agio nel contesto (sto pensando soprattutto al batterista). Ma Adam Green riserva anche momenti di intimità quando, per due volte durante il concerto, si prende una pausa e resta solo sul palco con la chitarra per regalarci dei brani acustici: Friends of mine, It's a fine...finchè non dichiara stravolto "I need my band..." E se "Bob" ha sempre dimostrato stima nei confronti di questo ragazzo tanto da scegliere "Morning after midnight" (dall'ultimo album Sixes and sevens) come sigla di apertura, adesso si può parlare di vero amore.Nonnina
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