Carmen Consoli Live @ Saschall Firenze 20/11/2008
Carmen Consoli è riuscita ancora una volta a portare sul palco una nuova versione di lei e della sua musica, nonostante riproporre un album di dieci anni fa possa sembrare un'impresa ripetitiva. Riproporre senza reinvenatrsi, ma riuscendo a non ripetersi, con quella sana autoironia e quella leggerezza con cui si deve trattare un album che racconta il suo momento più urgente, scalpitante, incazzuso... più isterico di tutta la sua carriera. E farlo attuale, riuscire a guardarlo con tenerezza, ma anche come essenza, come radice, e non fargli perdere lo smalto delle origini. E' una confezione di pillole aperta il simbolo del Mediamente Isterica Tour dieci anni dopo. Immagine nuova, stessa attitudine. | Lei si presenta sul palco solare e splendente con un vestitino anni venti di piastrine che riflettono luce quando i riflettori puntano su di lei. Il concerto si apre con il sospiro isterico di Besame Giuda, e da qui si delinea l'intero spettacolo. Questo concerto è Mediamente Isterica. Cantato traccia per traccia, dall'inizio alla fine senza sbagliare un colpo. Sembra fatto apposta per le mediamente isteriche più accanite. |
| Tra il pubblico anche presenze maschili ovviamente, ma diciamocelo, per la maggior parte fidanzati accompagnatori, che apprezzano, ma non urlano a squarciagola i ritmi spezzati e incompleti dell'album del risentimento. Alla fine di ogni brano si contano i secondi che separano dall'urlo iniziale della traccia successiva e per chi quell'album l'ha consumato per anni è una pura goduria. Ma anche agli occhi di chi non la canta a memoria l'impatto è sicuramente quello di un pieno concerto rock, potente, sicuramente tra i migliori che la scena italiana femminile può offrire. Si capisce che questa è la sua natura, la sua origine e la sua essenza musicale, con quello che è, come lei stessa lo ha definito, l'album della sua vita. E dopo concerti acustici, folk, orchestrati, sempre bellissimi certo, si sente che è questo il punto di partenza e di compimento. Solo In Funzione di Nessuna Logica è inizialmente tralasciata per essere fatta esplodere durante un encore che presenta inoltre i grandi pezzi da Confusa e Felice, nella ormai nota versione live, più rockettara di quella studio. E si finisce con il principio con un'affettuosa concessione: "Non la faccio mica perchè me l'avete chiesta..." scherza con un caldo accento siciliano. E sola con la sua chitarra e le paiettes luccicanti comicia "amore di plastica". Irene Rossi |
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