Anno di pubblicazione: 2016 Provenienza: Germania Genere: post rock, avant jazz Voto: ***1/2 Brano migliore: Morgenstimmung
Commento: Gli Alien Ensemble sono un side project che vede impegnati ben tre membri dei Notwist (più diversi altri musicisti di estrazione jazz / fusion, tra i quali è importante segnalare i compositori Mathias Gotz al trombone e Matthias Pichler al contrabbasso): il trombettista Micha Acher, il vibrafonista Karl Ivar Refseth ed il batterista Andi Haberl. La loro proposta musicale solitamente viene definita come "neo kraut rock", ma semplicemente a causa della loro provenienza geografica. In realtà gli Alien Ensemble hanno davvero poco in comune con l'ondata primigenia del kraut rock, se non forse con alcuni degli episodi cameristici / acustici dei Popol Vuh di Florian Fricke. Questo secondo volume della loro avventura li vede spesso flirtare con le colonne sonore (come nelle convulsioni circensi / vagamente esotiche di Skeleton Dance) o allestire momenti di quieto jazz pastorale (come nel primo movimento della mini suite Arc Trilogy). Personalmente amo considerarli una versione aggiornata della Penguin Café Orchestra. L'album è stato registrato interamente dal vivo in studio e ne beneficia sicuramente l'energia in brani come la già citata Skeleton Dance.
Assomiglia a: vedi sopra. Dove ascoltarlo: come colonna sonora di uno spettacolo circense, dove però non si riesce mai a strappare un sorriso. |