Anno di pubblicazione: 2015 Provenienza: U.S.A. Genere: ambient, elettronica Voto: ***1/2 Brano migliore: Ume
Commento: Nick Principe, in arte Port St. Willow, ha prodotto un secondo album che è un piccolo gioiello di cantautorato innovativo. Basandosi sul proprio ottimo falsetto, il cantautore newyorkese, ha cesellato un mondo da fiaba, dove il respiro delle macchine, eppure onnipresente, non riesce a soverchiare l'anima. Ovviamente non di vere canzoni si tratta, ma di composizioni ambient, che sfidano la forma canzone sul suo terreno (pur in quasi totale assenza di motore ritmico), finendo per risultare vincitrici, in quanto ibridi mutanti adatti a questi tempi. E' facile trovare somiglianze e punti di riferimento per la musica di Port St. Willow, ma è difficile limitarsi ad uno solo. Come se Principe avesse svuotato le playlist della propria musica preferita, trasferendone la forza vitale sulle sue composizioni. Da tenere d'occhio questo progetto, soprattutto per gli sviluppi futuri che potrebbe avere.
Assomiglia a: ai Radiohead di Kid A, Bon Iver Dove ascoltarlo: in una cella frigorifera piena di carta macellata. |