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Epic Soundtracks & Simone Caltabellotta Note parallele

Autore: Epic Soundtracks & Simone Caltabellotta

Casa Editrice: Nutrimenti

Pagine: 108

Prezzo di copertina: € 9,90

 

Durante gli anni '80 Epic Soundtracks (vero nome Kevin Paul Godfrey), scrisse un notevole saggio sulla carriera di Brian Wilson. Si intitolava Brian Wilson: angelo sciocco, bambino adulto e rappresentava un omaggio sincero e competente al genio del leader dei Beach Boys. Adesso Simone Caltabellotta recupera quel saggio e ci aggiunge la cronistoria della carriera solista di Epic Soundtracks, creando una parallelismo che forse biograficamente non c'entra un granché, ma che sicuramente ha senso dal punto di vista strettamente musicale.

Ricapitoliamo un attimo le tappe della straordinaria carriera di Epic Soundtracks: gli inizi come batterista degli Swell Maps, avventura vissuta insieme al fratello Nikki Sudden; il gran rifiuto di divenire il batterista dei Jesus & Mary Chain dopo l'abbandono di Bobbie Gillespie; l'esaltanta avventura dei These Immortal Souls. Fuori da questi episodi conosciuti dai più scorre la carriera solista di Kevin, con una musica niente affatto scontata e lontana anni luce dal post punk delle band di militanza. Epic Soundtracks era un accanito collezionista di dischi ed un amante folle delle atmosfere del kraut rock ‘70s, delle sinfonie tascabili di Brian Wilson, del senso della melodia di un Alex Chilton (che ha attecchito più in Gran Bretagna che negli States) ed anche delle sofferte canzoni esistenziali di Robert Wyatt. Tutto questo è rintracciabile nella carriera solista di Epic Sountracks (della quale noi di Radiogas abbiamo già parlato ai tempi dell'uscita della bella antologia Wild Smile).

Di Brian Wilson c'è invece poco da dire e molto da riscoprire. Le nuove generazioni dovrebbero avvicinarsi al saggio di Epic Soundtracks, per evitare di liquidare una delle avventure musicali più incredibili del XX secolo in una semplice curiosità da destinare ai nostalgici circuiti dei casinò di Las Vegas. Se Elvis è il rock n'roll, Brian Wilson lo è altrettanto, che vi piaccia o no.

Sarà per il comune strumento di elezione, la batteria, sarà per quell'aria irrequieta e misteriosa, ma io trovo che la vita di Epic Soundtracks sia più facilmente paragonabile a quella di Dennis Wilson, rispetto a quella del più famoso fratello Brian. L'autore non la pensa esattamente come me e me ne sto facendo una ragione. Certo è che sarebbe stato sublime vedere suonare le canzoni di Pacific Blue Ocean e quelle di Rise Above sullo stesso palco. Forse gli angeli stanno già godendo di questa possibilità da diversi anni. Si tratterebbe comunque di un palco di serie B; di quelli situati nella periferia del Paradiso.
 Lorenzo Allori