Anno di pubblicazione: 2013 Provenienza: Italia Genere: alternative rock Voto: ***1/2 Brano migliore: Tambourine Commento: I Blue Willa hanno cambiato nome (prima si chiamavano Baby Blue) ed hanno decisamente spiccato il volo. Questo album rappresenta un nuovo inizio per la band pratese, grazie ad una proposta musicale piuttosto originale ed alla prestigiosissima produzione di Carla Bozulich. In effetti la musica dei Blue Willa ha qualche punto di contatto con quella degli Evangelista, di cui la Bozulich è leader, ma mantiene indiscutibilmente ingredienti personali. Sicuramente la musica del cabaret della repubblica di Weimar, come riconosciuto dallo stesso gruppo, è un solido punto di riferimento; io poi aggiungerei anche la neo psichedelica americana (leggi alla voce Mazzy Star), la dark wave di inizio anni '80 e la no wave newyorkese. E' raro trovare un album italiano che suoni così "internazionale" come questo Blue Willa. Almeno quattro grandi brani: Eyes Attention, Tambourine, Moquette, Vent. Mezzo voto in meno per la non convincente cavalcata, in odore di foxcore, intitolata Good Glue.
Assomiglia a: Kurt Weill che scrive un disco per Siouxsie & The Banshees Dove ascoltarlo: nella casa di Psycho. |