Anno di pubblicazione: 2015 Provenienza: Italia Genere: indie rock, pop Voto: ***1/2 Brano migliore: Andersene così
Commento: A coronamento del lunghissimo tour di Fantasma, il loro album sicuramente più ambizioso, esce il primo album dal vivo dei Baustelle. Il trio non è certo una tipica live band ed anzi talvolta sembra quasi a disagio sul palco, mostrando una timidezza che non è propria delle rockstar navigate. Per esperienza diretta posso però dire che i Baustelle sanno perfettamente come intrattenere un pubblico ed in un modo misterioso riescono a legare logicamente le storie eterogenee raccontate dalle loro canzoni. Il merito è soprattutto di Francesco Bianconi, che ha ben presente l'insegnamento dei cantautori italiani degli anni '60 e '70 e lo ripropone con quasi intatto magnetismo. La scaletta di questo breve documento delle loro esibizioni scade soltanto quando gli arrangiamenti diventano esageratamente pop. I momenti migliori sono invece La guerra è finita, La moda del lento, La canzone di Alain Delon, Nessuno, L'aeroplano ed Andarsene così. Ovviamente si chiude con una versione rallentata e coinvolgente della loro canzone più conosciuta: Charlie fa surf.
Assomiglia a: Fabrizio De André, Luigi Tenco e Franco Battiato immersi nell'indie rock degli ultimi venti anni. Dove ascoltarlo: In un locale di Via Veneto, a Roma. |