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DOME LA MUERTE Poems For Renegades

 

Anno di pubblicazione: 2011

Provenienza: Italia

Genere: Blues rock

Voto: ***1/2

Brano migliore: Shine On Me, Blue Stranger Dancer

 

Dome la muerte è un misto letale fra Tex e Iggy Pop, più il secondo che il primo in realtà. Del primo ha sicuramente l’aura da rinnegato –appunto- viaggiatore, del secondo tutto il resto. Cavalca la scena musicale italiana underground da un bel pezzo, con o senza i Diggers, e non si può dire che questo dispiaccia a qualcuno. A me no, in ogni caso. Il fatto è che non sopporto la parola underground, ma chi se ne frega. Questo Poems For Renegades ci regala atmosfere decisamente blues rock, con una chitarra che la fa da padrona –com’è giusto che sia-, armonica e la voce rauca e affatto gentile. E un po’ di banjo, che non fa mai male. C’è anche chi l’ha descritto come intimate country. E qui sorge la domanda: che accidenti sarebbe l’intimate country? Ma questa è un’altra storia. Lucarelli docet. Ci sono tracce che ricordano il Bob Dylan che fu, ai tempi d’oro, c’è una traccia di nome Billy. The Kid. E Pat Garret non deve aggirarsi molto lontano, a guardare bene.


Somiglia a: Tex, Bob Dylan e Iggy Pop. Non l’ho già detto?

 

Dove ascoltarlo: A cena con Tex, seduti vicino al falò con i fagioli. Oppure in un saloon, al bancone. “Un doppio whiskey!”

 
 Valentina Ceccatelli