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Dino Fumaretto - La vita è breve e spesso rimane sotto

 
Nuovo Album per Dino Fumaretto cantautore poetico,stralunato e surreale.
 

All’ultima edizione del MEI – Meeting delle Etichetti Indipendenti – il primo album autoprodotto di Dino Fumaretto, “Buchi”, ha vinto l’Indipendulo D’Oro, importante riconoscimento della musica indipendente italiana.

A marzo l’etichetta bolognese Trovarobato farà uscire il primo album ufficiale di Fumaretto: “La vita è breve e spesso rimane sotto”. Ma già qui le cose sono difficili da spiegare a parole. Infatti Dino Fumaretto è un personaggio, un nome d’arte, un alterego – che incarna tutte le psicosi e debolezze umane - creato dalla fervida mente di Elia Billoni, che però si definisce solo l’interprete ufficiale di queste canzoni quasi rinnegandone la paternità attribuendola al suo “autore immaginario”.

Ascoltare il disco o assistere ad uno spettacolo di Fumaretto può essere catartico per chi, come chi scrive, si è spesso crogiolato nell’ascolto di musica triste e malinconica perché proprio non riesce ad affogare la tristezza ascoltando brani giocosi e spensierati. Per ascoltatori così la musica non è evasione ma diventa il reale che si esprime. Ma le canzoni di Fumaretto sono talmente tristi e reali, da superare la realtà stessa e diventare surreali, appunto. La “vera comicità” può nascere solo da situazioni tristi, se trattate con ironia e sensibilità. Qualità queste che sicuramente non mancano a Dino Fumaretto che riesce a farci sorridere di qualsiasi tema tratti: la fine di un amore, la competitività tra persone, la fatica di essere se stessi, i compromessi che la società ci impone. Con un gioco di sottrazioni i testi di Fumaretto si limitano a presentarci con un po’ di cinico distacco la nostra realtà quotidiana: il disordine delle cose, la fatalità della vita, l’ingiustizia perpetua, l’invitabile fine che aspetta ognuno di noi. Tutte verità. Nude e crude. Le sue canzoni ci fanno capire che c’è poco da ridere ma allo stesso tempo che probabilmente ci resta ben poco altro di meglio da fare. Ed è così che in ogni pezzo del disco Fumaretto ci ruba una risata goffa e piena di amarezza.

Le canzoni sono tutte composte al piano, suonato divinamente e con impeto da Elia Billoni che ha alle spalle una formazione classica da conservatorio.  E infatti proprio questa evidente tecnica gli permette di giocare con lo strumento, suonandolo con cattiveria quasi punk, incaponendosi in qualche singola nota per dare un effetto acido e disturbante, oppure lanciandosi in aperture melodiche davvero gradevoli. Il tutto per un risultato mai banale, sicuramente diverso ma che non può non incuriosire.

Noi di RadioGas abbiamo avuto la fortuna di ascoltare in anteprima l’album durante la data del 28 febbraio dall’Arteria di Bologna. Ed è proprio la dimensione live che ci sentiamo di consigliarvi per approcciare questo artista. Lo spettacolo è qualcosa a metà tra teatro e canzone e merita di essere visto questo strano individuo tarantolato con la sua simpaticissima faccia di gomma che sul palco urla, batte i piedi e vomita rabbia.

 

                                                                                     Matteo Lion

 Queste le prossime date previste in Marzo:

 

3: Friction Festival  - Carpi (MO)

15: Auditorium Vannucci  - Perugia

17 : Enosteria  - Brescia

18 : Circo(lo) Wallenda – Trento

20 : Madonna Verona – Verona

21: Circolo Magnolia – Milano

27 : Circolo Arci Cavallo di Troia – Molfetta (BA)

31 : Magazzino 47 – Brescia

 

Link:

http://www.myspace.com/dinofumaretto
http://www.dinofumaretto.com


Voto: 3 stelline e 1/2 (su cinque)