Lo ammetto: non sopporto il roots. Non è per cattiveria, ma dopo 10 minuti di sballonzolamenti di solito decido che ne ho abbastanza, e la pianto li. I Fratelli di Soledad però non me lo permettono: non si tratta solo di roots qui, o forse si...comunque. Fatto sta che hanno quella scintilla che mi permette di restare ad ascoltarli senza aver voglia di dormire. Fratelli senza paura esce per festeggiare i 20 anni di attività della band torinese, famosa per brani come Gridalo forte o Sulla strada, ed è stato presentato l'otto maggio in uno splendido compleanno. E il disco è una festa, politica come tutti i loro dischi, ma pur sempre una festa. In Col sangue agli occhi parlano degli Skatalities, come nel 2005 in Nuvole di rabbia omaggiavano i Clash
|