Commento: dopo l’ottima colonna sonora del cortometraggio Il Fuoco del 2010, torna il più conosciuto gruppo post rock italiano e lo fa con l’autorevolezza dei grandi. Good Luck è infatti album che parte in sordina (la scelta di cantare porta inevitabilmente dalle parti dell’indie rock e quindi c’è un po’ un effetto dejà vu), ma che prende letteralmente il volo nell’eccezionale seconda parte. La strumentale title track, la bellissima Rome, l’incrocio tra Blonde Redhead più melodici e new wave di Time On Time e l’ispirazione profonda di Flat Heart Society, rendono questo album uno dei seri candidati a miglior album italiano del 2012 (e siamo solo a marzo). E’ bello pensare che dopo tutti questi anni dall’esordio, la band emiliana abbia sfornato adesso quello che è probabilmente il suo disco più bello. Tanto di cappello.
Assomiglia a: ai Mogwai di Mr. Beast. Dove ascoltarlo: in una galleria di arte contemporanea. |