Anno di pubblicazione: 2013 Provenienza: Italia Genere: new wave, classic rock Voto: **1/2 Brano migliore: Elettrica Danza
Commento: con il ritorno in formazione di Antonio Aiazzi (tastiere) e Gianni Maroccolo (basso), l'attuale formazione dei Litfiba è la più simile possibile (al netto del decesso del batterista Ringo De Palma) a quella originale che mise a ferro e fuoco Firenze e l'Italia intera durante gli anni '80. Come già The Cure e Simple Minds prima di loro, anche i Litfiba hanno celebrato con un tour i propri dischi feticcio di quel decennio, con una particolare attenzione assegnata al mitico 17 Re. Rispetto alla strana formula "latin-new wave" del periodo, naturalmente i Litfiba di oggi sono più rock e riescono ancora a riempire i palasport come nei fortunati anni '90. La loro musica è stata fondamentale per creare una vera scena di rock alternativo nel nostro paese, ma credo che oggi si possa serenamente dire che di grandi canzoni ne hanno fatte veramente poche nella loro lunga carriera. E se non erano niente di che all'epoca, oggi lo sono ancora meno. Pelù è un grande frontman, ma non ha mai saputo cantare al di fuori dei suoi fastidiosissimi manierismi; Renzulli ci propina lo stesso riff dal 1983 e gli altri, musicisti sicuramente di maggiore caratura, non hanno mai rappresentato la vera anima del Gruppo. Più importanti che belli.
Assomiglia a: Diaframma (per i quali valgono discorsi similari). Dove ascoltarlo: all'ospizio. Se non ora, quando? |