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NADA - O.P.S. Occupo poco spazio

Anno di pubblicazione: 2014

Provenienza: Italia

Genere: leggera italiana

Voto: ***1/2

Brano migliore: Sulle rive del fiume


Commento: Continua la seconda giovinezza della cantante livornese. Nada è uno dei pochi artisti pop degli anni '70 che hanno saputo confrontarsi con la modernità. Prima ha costruito un notevole sodalizio con Giorgio Canali (C.S.I.) e poi ha continuato su una strada che definire (indie) rock non è certo un'eresia priva di fondamento. Questa volta ad aiutarla ci sono ben tre Afterhours e Nada asseconda con questa illustre compagnia la sua ispirazione quasi schizofrenica. In O.P.S. capita pertanto di lambire certi territori degni dei Blue Willa (L'ultima festa), come di far visita al McCartney più orchestrale (Auguri), sempre però con la lucidità tipica dei grandi. Credo che pochi, negli anni '70, avrebbero pronosticato a Nada un autunno così bello della propria carriera. Così bello che ci si aspetta quasi non arrivi mai l'inverno. Che sia l'effetto più piacevole del riscaldamento terrestre?


Assomiglia a: Nada è la nostra Carla Bozulich.

Dove ascoltarlo: ad una mostra di quadri surrealisti.

 Lorenzo Allori