Anno di pubblicazione: 2013 Provenienza: Italia Genere: indie rock Voto: *** Brano migliore: Aprile, dolce morire
Commento: provenienti dalla fiorente scena indie di Bergamo, i Venua approdano al loro secondo album, accentuando ancora di più gli aspetti più cabarettistici della loro musica. Si tratta del resto di una caratteristica tipica delle "nuove proposte" italiane, per le quali la cifra leggera ed ironica diviene di giorno in giorno sempre più importante. Blah, Blah, Blah (chissà se l'omaggio a Iggy Pop è volontario) mette in mostra alcuni brani convincenti (9 settembre, Alice, Petrarca, Aprile dolce dormire) accompagnati da altri francamente prolissi (la strumentale A presto....), o con testi decisamente insopportabili (Se vuoi devi, Bang), oppure con arrangiamenti pretenziosi (Nuova Amsterdam). I Venua possono essere annoverati tra i talenti più in vista dell'indie rock italiano; direi proprio che è meglio non avvicinarsi a quelli che non sono nemmeno considerati dei talenti.
Assomiglia a: White Stripes, Officina della camomilla Dove ascoltarlo: in una ludoteca per bambini in età prescolare. |