Commento: fa sempre una certa impressione rimanere folgorati da un album interamente realizzato da ragazzini delle scuole superiori. Eppure questi Avi Buffalo (in realtà si tratta di una società in nome collettivo nata intorno al cantautore appena ventenne Avigdor Zahner-Isenberg) sono una delle novità più mature ed eccitanti di questo sonnacchioso 2010. Folk rock per fini intenditori, con i giusti ascendenti di nobiltà californiana ed un suono elettroacustico che affonda le proprie radici nei favolosi anni '60, senza apparire eccessivamente citazionista. Ne sentiremo sicuramente parlare (bene) in futuro. Assomiglia a: The Byrds Dove ascoltarlo: in cantina, gettando via i giocattoli dell'infanzia.
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