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Charlie Parr – Stumpjumper

Anno di pubblicazione: 2015

Provenienza: U.S.A.

Genere: folk, blues, country

Voto: ***1/2

Brano migliore: Stumpjumper


Commento: Charlie Parr proviene da Duluth, Minnesota, ma non ha proprio niente in comune con la celebrità locale Bob Dylan. La sua musica è composta da una notevole tecnica di fingerpicking, chitarra folk o dobro e via a squarciagola, con una voce segnata da birra, whisley e Dio solo sa cosa altro. Non ci sono altri strumenti o voci coinvolte e siamo già ad almeno dieci album realizzati in questo modo. Potrebbe essere il profilo di un busker campagnolo, abituato a raccogliere qualche spicciolo nelle fiere di paese ed invece Charlie è riuscito ad emergere e questo Stumpjumper è il suo primo album distribuito a livello internazionale. Musica così in Europa non ne abbiamo mai avuta e quindi riveste sempre quel qualcosa di "esotico" alle nostre orecchie e per questo affascinante. Se però ci fate mente locale, la conoscevate già: era nel piede di Robert Johnson che batteva sul pavimento, nella voce di Elvis che cantava i suoi primi singoli o nei passaggi della chitarra di Keith Richards in Exile On Main Street.


Assomiglia a: William Elliott Whitmore, Hot Tuna, Robert Johnson

Dove ascoltarlo: ad una fiera di paese.

 Lorenzo Allori