Anno di pubblicazione: 2012 Provenienza: U.S.A. Genere: pop Voto: ***1/2 Brano migliore: Jonathan
Commento: Torna la pianista ex enfant prodige e lo fa con i soliti pregi e difetti. Musica pop colta e forse un po' fredda, guidata dal pianoforte e da una voce forse meno melodrammatica che in passato. Il disco è piuttosto piacevole e ripropone il solito tema curioso del titolo chilometrico (in questo caso ben 23 parole a comporre un'oscura massima popolare). Deve essere salutato con favore perché ci fa riscoprire un'artista che credevamo persa e che invece a fine anni '90 aveva saputo regalarci un lembo di paradiso, grazie a quegli occhi enormi e perennemente stropicciati spalancati su un mondo oscuro ed affascinante. Per cuori teneri, fragili e nostalgici. Assomiglia a: Tori Amos, Kate Bush Dove ascoltarlo: nella bottega di un sarto, ricoprendo di stoffa bianca un manichino |