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IN FLAMES Sounds Of A Playground Fading

 

Anno di pubblicazione: 2011

Provenienza: Svezia

Genere: Questo è il domandone. Metal melodico? Nu-metal? Ammaccabanane?

Voto: ***

Brano migliore: Deliver Us

 

 

Recensire questo disco è come descrivere un gatto: bellino, morbido. Non peloso per un semplice difetto di forma. Il decimo disco della band svedese taglia un po’ meno, ma non per questo si fa ascoltare poco volentieri. È quasi rilassante, oserei dire. Certo, dipende dagli ascolti quotidiani soggettivi ma, in tutta onestà, c’è da dire che gli In Flames forse forse bruciano meno di prima, un po’ come il cantato di Anders Fridèn. Anche se Fridèn versione urlo un po’ meno ma ho una bella voce lo stesso è decisamente piacevole, intendiamoci. In ogni caso, Sounds Of A Playground Fading è un disco quantomeno interessante: è un grigio plasmabile pentagrammato. Cercando di tradurre in parole decenti i parti malati del mio cervello: è come se un filo conduttore partisse dal primo pezzo fino ad arrivare all’ultimo, non senza i suoi alti e bassi, ma comunque con una certa carica.

Il grigio non è da intendersi negativamente, visto che è il colore predominante di copertina e art work annessi e connessi: è il colore che fanno i suoni di un parco giochi quando spariscono. Una malinconia dilagante, fate attenzione.

 

Assomiglia a: Voi quando guardate le diapositive di 20 anni fa e vi deprimete.

 

Dove ascoltarlo: lontano da cappi e sgabelli, per piacere.

 

 Valentina Ceccatelli