Commento: Pronti, via e l’iniziale nonché misteriosissima Pole Shift ci fa sprofondare in un’atmosfera affascinante fatta di ritmiche industriali, metal moderno e soprattutto tanta psichedelia. Sembra il preludio ad un capolavoro assoluto ed invece nel seguito la band di Jaz Coleman ci intrattiene con il solito mix di new wave ed hard rock che propone, con pochissime variazioni, dal 1980. Un lavoro riuscito e lontano da certi scivoloni leggendari degli anni ’90, ma comunque niente che possa realmente sorprendere. Peccato perché quell’inizio ci aveva fatto sperare di aver pescato chi potesse coniugare le pazzie di Tool e Teardrop Explodes.
Assomiglia a: alla cover di Dead Souls dei Joy division che i Nine Inch Nails licenziarono nel 1994 per la colonna Sonora di The Crow. Dove ascoltarlo: in uno dei gironi dell’inferno (credo quello dei disturbatori della quiete pubblica). |