Commento: Sono sempre stato un fan dei Social Distortion. Sono una leggenda vivente ed un cardine fondamentale per capire il punk hardcore melodico americano. Ormai però "punk" è una parola che non si avvicina molto alla musica di questa band. Qui si ascolta rock "blue collar" con cori femminili ed una grinta di altri tempi. Tutto ciò è in perfetta linea con l'evoluzione musicale di Mike Ness (e dell'altro grande degli anni '80, John Doe degli X), orientata alla riscoperta delle radici musicali americane, più che al "no future" di sexpistoliana memoria. Detto questo devo ammettere che è pressoché impossibile tenere il piedino fermo quando partono brani indubbiamente ben riusciti come California (Hustle And Flow), Writing On The Wall o Can't Take It With You.
Assomiglia a: Gaslight Anthem (i loro nipotini).
Dove ascoltarlo: in un fast food, mangiando un hamburger. |