Commento: L'attesa è finita! Abbiamo finalmente tra le mani il nuovo album dei Cure. Si tratta di un album che promette molto bene per i primi tre brani (Underneath The Stars, The Only One, The Reasons Why) per poi smarrire progressivamente la rotta. La cosa curiosa è che le innovazioni promesse da Robert Smith, in particolare il grintoso power pop chitarristico che era stato ipotizzato alla vigilia, appaiono solo alla fine della scaletta, quindi nel momento peggiore del disco. Per le canzoni più belle i Cure continuano ad andare sul sicuro, replicando in qualche modo la formula vincente del passato. L'album è comunque superiore all'orribile precedente The Cure, ma i Cure non guidano da tempo la scena new wave mondiale, semmai arrancano nelle retrovie dietro giovani gruppi molto più convincenti degli antichi maestri. Assomiglia a ad una via di mezzo tra gli ottimi Cure di Wish (1992) e i parzialmente deludenti Cure di The Top (1984). Dove ascoltarlo: in piena notte seduti in una piazza deserta, guardando il freddo cielo d'inverno. Lorenzo Allori |
