Commento: Non lasciatevi scappare l’esordio di questo ottimo sestetto targato Sub Pop. Sarete sedotti da un album pieno zeppo di canzoni ammalianti e ben costruite. E’ ovvio inserire questi The Head And The Heart (nati dall’unione di due cantautori talentuosi come Josiah Johnson e Jonathan Russell) nel novero della scena indie folk che sta facendo parlare il mondo del rock (Fleet Foxes su tutti), poiché l’utilizzo di violini, mandolini, chitarre acustiche ed armonie vocali è massiccio come da copione del genere. Sorprendentemente qui però lo strumento guida è il pianoforte e se i riferimenti vanno comunque ricercati nel rock degli anni ’60, è il caso di rivolgersi più alla perfida Albione (Abbey Road?), che al Greenwich Village.
Assomiglia a: Dark Dark Dark, The Beatles
Dove ascoltarlo: mangiando un panino seduti sotto ad un albero. Davanti a voi un gregge di pecore vi guarda con malcelata curiosità. |