Commento: Mark Olson e Gary Louris, dopo il sottovalutato album in duo di qualche anno fa, tornano insieme riesumando la gloriosa sigla Jayhawks. Occorre subito dire che questo nuovo album intende replicare le atmosfere dei capolavori del gruppo (Hollywood Town Hall del 1992 e Tomorrow The Green Grass del 1995), lasciando da parte certi accenni beatlesiani dei dischi successivi. Il disco mostra belle armonie vocali e chitarre in bilico tra country rock e psichedelica, ma soffre di un eccesso di derivatismo. Mockingbird Time, Cinnamon Love e Black-Eyed Susan sono canzoni bellissime; peccato che le avrete sicuramente già ascoltate in qualche vecchio album di fine anni ’60. Assomiglia a: talvolta la somiglianza ai Byrds è clamorosa. Ci sono inoltre notevoli rimandi a Crosby, Stills & Nash ed ai Wilco dei primi album. Dove ascoltarlo: a letto, ascoltando contemporaneamente il concerto degli uccellini alle cinque di un mattino di primavera. |