Commento: Era dal 1996 (l’album Black Love degli Afghan Whigs) che Gregg Dulli non produceva un album all’altezza delle proprie capacità. Il progetto Twilight Singers fino ad oggi ci aveva regalato solo diversi sbadigli ed il sospetto che a scrivere le canzoni non ci fosse il nostro caro vecchio amico Gregg, ma il suo bis-cugino un po’ rincoglionito. Invece Dynamite Steps è tanta roba, soprattutto nella seconda parte (nella prima un paio di volte si ripresenta il bis-cugino – respinto con perdite). Un disco di ballate guidate dal pianoforte, intense ed ispirate. Gregg riesce perfino a limitare certi suoi consueti stucchevoli barocchismi vocali. Quando deciderà di alzare nuovamente il volume delle chitarre elettriche, per quanto mi riguarda, si prenderà anche le quattro stelle. Per adesso è penalizzato da un suono troppo monolitico. Assomiglia a: Madrugada, Afterhours Dove ascoltarlo: nella foresta pietrificata, Arizona centrale. |