Anno di pubblicazione: 2016 Provenienza: U.S.A. Genere: metal Voto: **** Brano migliore: Neptune's Spear
Commento: Giunti all'undicesimo album di una carriera quanto mai variegata, i Testament sfoderano l'ennesimo album granitico. Anzi, rispetto al recente passato, in Brotherhood Of The Snake vi è un deciso ritorno verso il classico thrash metal, mantenendo inalterata comunque la potenza annichilente della sezione ritmica. E sono proprio i due ex Death Steve Di Giorgio (basso) e Gene Hoglan (batteria) i grandi protagonisti dell'album, che riporta direttamente ai fasti della storia del metal estremo. La voce di Chuck Billy non è ovviamente melodica come ai tempi di The Ritual (1992), ma nemmeno è costantemente in growl come nel recente passato. Qualche brano da segnalare? Stronghold, The Pale King, Seven Seals, Neptune's Spear ed una Born In A Rut che sembra uscita direttamente dal canzoniere di Dave Mustaine.
Assomiglia a: ai primi Testament con una sezione ritmica death metal.
Dove ascoltarlo: in un enorme rettilario. |