Anno di pubblicazione: 2015 Provenienza: U.S.A. Genere: folk, pre - war jazz, bluegrass Voto: ***1/2 Brano migliore: Ain't My Fault
Commento: Questo bollente live album, registrato tra Los Angeles e San Francisco, inizia come un perfetto disco bluegrass, ma poi evolve nel vero stile di questa band: un miscuglio tra folk e jazz del periodo delle "tempeste di sabbia" (poco prima della seconda guerra mondiale). Chi ha letto John Steinbeck o ascoltato Woody Guthrie sa di cosa stiamo parlando, ma lo stile di questo ottetto è semmai più vicino a certe cose fatte da Pete Seeger. Il segreto è il sapiente utilizzo della sezione fiati (per l'occasione rinforzata dall'ottimo clarinetto di Nate Kentner, che proviene dal klezmer e si sente), in modo da creare un groove continuo e ballabile. Grande divertimento dunque ed anche un bel numero di canzoni originali veramente niente male (soltanto un paio di original riarrangiati), per un album consigliato non solo agli amanti di questo tipo di revival. Anche senza bisogno di dirlo, le qualità tecniche dei musicisti sono sopraffine e l'unico pericolo è quello di non prenderli troppo sul serio per via delle bretelle e del cappello di paglia, che queste note richiamano per forza di cose.
Assomiglia a: Pete Seeger Dove ascoltarlo: il luogo veramente giusto sarebbero le strade del French Quarter di New Orleans. |